venerdì 16 ottobre 2020

“I miei colori scalzi” di Carmina Esposito

 


Carmina Esposito, è poeta e pittrice, quindi un'artista a tutto tondo, la sua raccolta di versi ha come titolo I MIEI COLORI SCALZI – Giuliano Landolfi Editore

Carmina disegna le emozioni con una poesia che si distende nella pagina in maniera lucida e chiara; non raggiunge l’effetto attraverso zone misteriose ed enigmatiche, ma tramite il verso che ha pronunciamenti e cadenze lievemente musicali e si propone al sentimento-ricordo. La sua personalità creativa dispone di altre corde, ha cioè la possibilità di scoprire in se stessa e nel mondo, non meno felicemente, anche altre cadenze . In primo luogo, il commosso lirismo degli affetti domestici:

Certe ore del giorno

abbracciano sorrisi di figli

e gonfiano il petto

di rondine che torna al suo tetto



I suoi versi sembrano affiorare dal restauro di un affresco. Sono immagini evocate e rese tangibili attraverso la lettura, come se i ricordi mescolati ai sogni fossero l'impasto affidato alle abilità cromatiche dell'artista. Infatti mentre si procede nella lettura, ecco l’epifania:


La fontana del cortile

vanitosa d'acqua

custodisce gelosa

la bianca ninfea di Monet


C’è nei suoi componimenti, che rivelano esperienza e talvolta riflessi di attente letture contemporanee, soprattutto una vibrazione discreta di memorie e di paesaggi, e una commozione scandita sul ritmo delle cose. La sua terra è sempre vicina e remota: vicina con le sue componenti visive, e remota nella risonanza dell’anima che rivive in lei come ricordo con frammenti di tristezza.

In una notte

altra casa altro cielo

altra terra altri canti

poveri di tutto

ma non di sudore

non di lacrime


E ancora:


E nascesti con l'amore

per l'acqua e la terra

e per una piccola lumaca trovata per caso

su una grossa lattuga.


L'intera raccolta presenta il profilo di una poesia che sa affrontare con arditezza di immagini e con sicura libertà, i più seri e assillanti problemi dell’anima umana. I colori di Carmina entrano scalzi nelle nostre stanze per lasciarvi impronte leggere ma indelebili.

Rita Bonetti

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