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Lorena Turri |
Solo nello spasmo del parto comprendiamo la tenuta del mondo: la sua vicenda di dolore e di esaltazione per la vita. Nel femminile è possibile riconoscere queste dinamiche; ecco perché, da questo punto di vista c'è molta sapienza in tanta poesia scritta da donne; il che non vuol dire che le donne sappiano di più ma vuol dire che il dolore delle donne ripete simbolicamente il mancare e il sorgere in questo strano mondo in cui ci troviamo a essere.
Nella poesia di Lorena Turri (Castelnuovo di Carfagnana - 1958) la “sapienza” è una costola strappata all'Adamo che non sa dire il suo dolore ma cerca il motivo di un vuoto. Si diventa sapienti solo calibrando il dolore di un “parto” già inscritto in una metafora soffocante. Tristezza è questa stanza,/svuotata di speranza/dove parola muta/muta in parola vuota, scrive la Turri in alcuni suoi versi.